
GLI AMBIENTI
La villa, costruita verso le metà del Settecento, rispecchia bene i caratteri architettonici dell’epoca. La facciata principale, ben riconoscibile per la tipica struttura a timpano, svetta in cima al colle, e davanti ad essa si apre l’interno golfo di Trieste. Su di essa l’elemento che cattura di più l’attenzione è il balcone centrale, la cui balaustra lavorata in ferro battuto reca lo stemma dei Bonomo.
GLI AMBIENTI
La villa, costruita verso le metà del Settecento, rispecchia bene i caratteri architettonici dell’epoca. La facciata principale, ben riconoscibile per la tipica struttura a timpano, svetta in cima al colle, e davanti ad essa si apre l’interno golfo di Trieste. Su di essa l’elemento che cattura di più l’attenzione è il balcone centrale, la cui balaustra lavorata in ferro battuto reca lo stemma dei Bonomo.
Gli spazi si articolano su tre livelli
– un pian terreno, con accesso dal giardino frontale per le carrozze, usato per banchetti formali e incontri istituzionali,
– un primo piano, con accesso dal giardino sul retro usato per la vita quotidiana della nobile casata,
– una soffitta ad uso della servitù.
La filosofia che si è sempre adottata in questa dimora è stata quella della conservazione, la sensazione che si percepisce entrando in questi saloni è quella di essersi fermati nel tempo. Gli arredi, i rivestimenti, la carta da parati ridondante e la scelta dei colori ci fanno tornare indietro di qualche secolo, aiutandoci a comprendere quella che era tutta la grandezza di questa antica casata e di quelle che vi succedettero. Così, in ogni ambiente si è voluto mantenere la destinazione d’uso originale consolidata nel tempo. Ma la villa è stata aperta al pubblico con l’intento di ospitare eventi, per questo, non fatevi ingannare dalle romantiche storie che ruotano attorno alle varie stanze! Ogni spazio è declinabile in qualsiasi maniera riterrete più opportuna per il vostro evento. Le destinazioni d’uso possono mutare e gli arredi possono venire spostati, rimossi o incrementati a seconda dei vostri gusti e delle vostre necessità.
Gli spazi si articolano su tre livelli
– un pian terreno, con accesso dal giardino frontale per le carrozze, usato per banchetti formali e incontri istituzionali,
– un primo piano, con accesso dal giardino sul retro usato per la vita quotidiana della nobile casata,
– una soffitta ad uso della servitù.
La filosofia che si è sempre adottata in questa dimora è stata quella della conservazione, la sensazione che si percepisce entrando in questi saloni è quella di essersi fermati nel tempo. Gli arredi, i rivestimenti, la carta da parati ridondante e la scelta dei colori ci fanno tornare indietro di qualche secolo, aiutandoci a comprendere quella che era tutta la grandezza di questa antica casata e di quelle che vi succedettero. Così, in ogni ambiente si è voluto mantenere la destinazione d’uso originale consolidata nel tempo. Ma la villa è stata aperta al pubblico con l’intento di ospitare eventi, per questo, non fatevi ingannare dalle romantiche storie che ruotano attorno alle varie stanze! Ogni spazio è declinabile in qualsiasi maniera riterrete più opportuna per il vostro evento. Le destinazioni d’uso possono mutare e gli arredi possono venire spostati, rimossi o incrementati a seconda dei vostri gusti e delle vostre necessità.
Salotto
Si tratta del salotto privato delle nobili casate. Affiancato alla camera da pranzo era il luogo ideale dove ritirarsi dopo cena in compagnia di familiari ed amici intimi, fumando un sigaro, gustandosi un amaro della nutrita scorta posseduta oppure leggendo un libro davanti al tepore del caminetto. Trovandosi al centro della casa, proprio di fronte all’ingresso, è probabilmente la stanza migliore dell’intera villa, da qui si accede al balcone in ferro battuto da cui si ha un punto di vista privilegiato sul giardino e sulla città. Perfetta per dare il Benvenuto ed incorniciare da subito quello che poi si potrà apprezzare più nel dettaglio nelle sale successive.
Sala da pranzo
Come di consueto si trova a fianco ad una cucina per agevolare il lavoro di cuochi e camerieri, situata al primo piano perchè di uso quotidiano, dispone di un numero ristretto di posti a sedere in quanto destinata ad accogliere soltanto i membri della famiglia e gli amici più stretti. Rimane un salone ad uso pubblico, declinabile in diverse maniere a seconda delle esigenze dell’occasione in questione.
Sala da ballo
Questa sala era la sala più usata nelle occasioni formali. Prospiciente l’accesso principale sul fronte della casa, inondata di luce nelle belle giornate e con un accesso diretto dal giardino, offriva un degno Benvenuto agli ospiti appena scesi dalla carrozza. I ricevimenti e le feste organizzate in casa si svolgevano per la maggior parte del tempo in questa stanza, fulcro della zona più “pubblica” dell’abitazione. Ancora oggi rimane una delle sale più sfruttate per la conformazione dello spazio, l’accesso diretto con l’esterno e la posizione centrale rispetto gli altri saloni.
Sala della musica
Un pianoforte a coda fatto arrivare da Vienna secoli or sono, la carta da parati a trama dorata e ci troviamo immersi in un atmosfera d’altri tempi. Questo era il posto in cui dilettarsi dopo cena con gli ospiti, ascoltando qualche eccellente pianista chiamato per l’occasione o sfoderando della abilità di suonatori in prima persona. Non volendo privare questo spazio del suo fascino particolare, si è mantenuto l’antico pianoforte viennese nella sua posizione, troneggiante all’interno della stanza. Che stanza della musica sarebbe altrimenti?
Taverna
La taverna denota, già solo per il suo nome, uno spazio accogliente, confortevole e “casalingo” nonostante fosse uno spazio tra i più pubblici della casa. Lunghe tavolate venivano imbandite qui alla luce degli ospiti più illustri. Ad oggi rimane uno spazio piacevolmente usato nella ricerca di un po’ di refrigerio al’interno delle spesse mura della casa durante un banchetto torrido in piena estate oppure per cercare un po’ di tepore davanti al camino in una serata di un rigido inverno.
Stanze da letto
La villa disponeva di diverse camere da letto, al piano primo quelle ad uso della famiglia, ed al secondo quelle destinate alla servitù. Orientate a nord verso il giardino posteriore di modo da permettere un maggior livello di tranquillità e privacy nelle serate di festa, quando il chiasso di musica, balli e chiacchiere si concentravano al piano inferiore e nel giardino anteriore alla casa. Qualche camera è rimasta tale in visione di una futura fruizione da parte dei clienti, qualche altra è stata riadattata perseguendo la scelta di avere più spazi ad uso comune.